Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2122 del 2014

ECLI:IT:TARPA:2014:2122SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'ordinanza di rimozione di rifiuti abbandonati deve essere preceduta dalla comunicazione di avvio del procedimento ai soggetti interessati, ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241/1990, stante la rilevanza dell'eventuale apporto procedimentale che possono fornire i soggetti potenzialmente coinvolti nell'attività oggetto del divieto normativo, quanto meno in ordine all'accertamento delle effettive responsabilità per l'abusivo deposito dei rifiuti. Tale obbligo di comunicazione è rafforzato dalla specifica modalità di accertamento stabilita dall'art. 192, comma 3, del d.lgs. n. 152/2006, che prevede la verifica nel contraddittorio delle parti in ordine alla responsabilità della violazione. Pertanto, l'omissione della comunicazione di avvio del procedimento ai soggetti destinatari dell'ordine di ripristino e bonifica del sito inquinato determina l'illegittimità del provvedimento finale. Inoltre, i soggetti individuati come responsabili non possono essere direttamente sanzionati a titolo personale, in quanto l'attività posta in essere rientra nell'ambito delle funzioni istituzionali svolte, con la conseguenza che l'ente locale ha il potere-dovere di effettuare una valutazione autonoma dei fatti, al fine di far valere, con successiva rivalsa, eventuali responsabilità, anche sul piano amministrativo.

Sentenza completa

N. 01239/2013
REG.RIC.

N. 02122/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01239/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1239 del 2013, proposto da:
Bonfanti Rosario e Di Vincenzo Salvatore, rappresentati e difesi dall’avv. Salvatore Falzone, con domicilio eletto in Palermo, via Villaermosa n. 18, presso lo studio dell’avv. Eros Badalucco;

contro

- il Comune di Palma di Montechiaro, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avv. Giuseppe Carbonaro, con domicilio eletto presso lo studio del predetto difensore in Palermo, Largo Primavera n. 14;
- l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, non costituita in giudizio;

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