Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 614 del 11 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:614PEN

Massima

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Il possesso di denaro da parte di un imputato per reati di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio non comporta automaticamente la confisca di tale denaro, essendo necessario accertare il nesso di pertinenzialità tra il denaro e l'attività illecita contestata. La confisca del denaro è ammessa solo quando esso costituisca il provento, il profitto o il prezzo del reato, ovvero quando l'imputato non sia in grado di giustificarne la provenienza. Pertanto, il giudice non può disporre la confisca del denaro sulla base della sola modalità di detenzione della sostanza stupefacente o dello stato di disoccupazione dell'imputato, essendo necessaria un'adeguata motivazione in ordine al nesso di pertinenzialità tra il denaro e l'attività illecita accertata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI SALVO Emanuele - Presidente

Dott. VIGNALE Lucia - Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. CIRESE Marina - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/12/2021 del GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE di BERGAMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MARINA CIRESE;
lette le conclusioni del PG.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Gup del Tribunale di Bergamo, pronunciando nei confronti dell'odierno ricorrente (OMISSIS), con sentenza del 21.12.2021, applicava allo stesso ex articolo 444 c.p.p., concesse le circostanze attenuanti generiche con giudizio di equivalenza rispetto alla contestata aggra…

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