Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1761 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:1761SENT

Massima

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La presentazione di un'istanza di sanatoria edilizia ai sensi dell'art. 13 della L. 47/1985 (oggi art. 36 del D.P.R. 380/2001) successivamente all'adozione di un provvedimento sanzionatorio di demolizione di un'opera realizzata in assenza di titolo edilizio, rende inammissibile per difetto di interesse il ricorso giurisdizionale avverso tale provvedimento, salvo che non risulti già chiaramente esternata dall'Amministrazione, o comunque non risulti con certezza dagli atti di causa, la non sanabilità delle opere. In tal caso, l'Amministrazione ben può limitarsi all'adozione di un atto meramente confermativo della sanzione già irrogata, stante la già accertata non sanabilità. Diversamente, il riesame dell'abusività delle opere, provocato dall'istanza ex art. 13, ha un significato solo in presenza di un intervento astrattamente sanabile e mira a verificare l'effettiva conformità agli strumenti urbanistici in vigore di quanto realizzato: solo in tal caso è necessaria la formazione di un nuovo provvedimento (di accoglimento o di diniego, quest'ultimo eventualmente anche tacito), che, in quanto atto non meramente confermativo, vanificherebbe definitivamente l'operatività dell'impugnato provvedimento sanzionatorio. In caso di accoglimento dell'istanza, il rilascio del titolo edilizio in sanatoria renderà legittime le opere e non più applicabile la sanzione demolitoria, mentre, nell'ipotesi inversa di rigetto, l'Amministrazione dovrà provvedere a riattivare il procedimento sanzionatorio sulla base di un nuovo accertamento dell'abusività non sanabile delle opere stesse, ai sensi della predetta L. 47/1985 (oggi sostituita dal D.P.R. 380/2001), e ciò anche al fine di permettere al responsabile (nell'arco di un nuovo termine appunto da assegnarsi, essendo venuto meno quello attribuito dalla precedente ingiunzione) di adempiere spontaneamente alla demolizione, così evitando la più onerosa sanzione dell'acquisizione.

Sentenza completa

N. 12190/2000
REG.RIC.

N. 01761/2011 REG.PROV.COLL.

N. 12190/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12190 dell’anno 2000, proposto da:
Cinque Giuseppe, rappresentato e difeso dagli avv. Monica Mazziotti e Francesco Vecchione, presso lo studio dei quali è elettivamente domiciliato, in Napoli, alla via Palepoli n. 20;

contro

Comune di Sorrento, in persona del Sindaco p.t., non costituito;

per l'annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

del provvedimento dirigenziale del Comune di Sorrento n. 207/39-00 prot. n. 24165 del 14.7.2000, recante ordine di rimozione di una veranda;

della relazione di accertamento del Comando di Polizia Municipale n. 1624 del 5.2.2000 – p…

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