Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2564 del 2015

ECLI:IT:TARMI:2015:2564SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di divieto di circolazione sul territorio nazionale, emesso ai sensi dell'art. 120 del codice della strada, può essere legittimamente adottato dal Prefetto nei confronti di un soggetto che non sia in possesso dei requisiti morali previsti dalla legge per la guida di veicoli, al fine di tutelare la sicurezza pubblica e la circolazione stradale. Tuttavia, tale provvedimento deve essere adeguatamente motivato e non può essere disposto per mero errore materiale, in quanto ciò determinerebbe la sua illegittimità e la conseguente cessazione della materia del contendere. In tali casi, l'amministrazione è tenuta a revocare il provvedimento in autotutela e a sostenere le spese processuali a carico del ricorrente, in applicazione del principio di soccombenza virtuale. Il giudice amministrativo, nel dichiarare l'improcedibilità del ricorso per cessazione della materia del contendere, dispone la condanna dell'amministrazione al pagamento delle spese processuali, al fine di sanzionare l'adozione di un provvedimento illegittimo per mero errore materiale e di tutelare il diritto del cittadino alla corretta e legittima azione amministrativa.

Sentenza completa

N. 02443/2015
REG.RIC.

N. 02564/2015 REG.PROV.COLL.

N. 02443/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2443 del 2015, proposto da:
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, ((omissis)), 3

contro

Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliato in Milano, Via Freguglia, 1

per l'annullamento

del decreto emesso dal Prefetto di Milano in data 14.7.2015, con cui è stato inibito al ricorrente di circolare sul territorio italiano per un periodo di tre anni, decorrenti dalla notifica del medesimo provvedimento, e, comunque, fino alla riacquisizione dei…

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