Cassazione penale Sez. II sentenza n. 3018 del 25 gennaio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:3018PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è che, ai fini della valutazione della prova in un procedimento penale per reati di rapina aggravata, il giudice di merito può legittimamente fondare la propria decisione su un complesso di elementi indiziari convergenti, quali: l'utilizzo di modalità operative ricorrenti, il possesso di armi e strumenti atti alla consumazione dei reati, il riconoscimento fotografico e personale degli imputati da parte delle vittime, il rinvenimento di oggetti provenienti dalle rapine, nonché la sussistenza di precedenti penali e la pericolosità delle condotte. Tali elementi, valutati nel loro complesso secondo i canoni della logica e dell'esperienza comune, possono integrare una motivazione adeguata e immune da vizi di illogicità, anche in assenza di prove dirette. Inoltre, per i reati di rapina aggravata previsti dall'art. 407 c.p.p., comma 2, lett. a), l'aumento di pena per la recidiva reiterata è obbligatorio, non trovando applicazione il principio di facoltatività stabilito dalla Corte Costituzionale per altre fattispecie. Il giudice di legittimità, nel sindacare la motivazione, non può sostituire la propria valutazione a quella compiuta dai giudici di merito, ma deve limitarsi a verificare la correttezza logico-giuridica dell'iter argomentativo seguito, senza poter riesaminare il merito delle prove.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. BARTOLINI Francesco - Consigliere

Dott. GENTILE Domenico - rel. Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CI. MA. , N. IL (OMESSO);

2) FE. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 3122/2008 CORTE APPELLO di ROMA, del 24/09/2008;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/10/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO GENTILE;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;

Udite le arringhe dei Difensori Avv.ti (…

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