Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21367 del 21 maggio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:21367PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione è inammissibile qualora il ricorrente si limiti a prospettare una doglianza generica sulla dosimetria della pena, senza indicare gli specifici elementi posti a fondamento della propria censura e senza alcun concreto riferimento ai motivi della sentenza impugnata, la quale risulti sorretta da adeguate e puntuali argomentazioni. In tali ipotesi, la declaratoria di inammissibilità comporta l'onere del pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, determinata in via equitativa in ragione dei motivi dedotti. Il ricorso per cassazione è uno strumento di impugnazione straordinario, il cui esercizio è sottoposto a rigorosi requisiti di ammissibilità, tra cui la necessità che il ricorrente deduca censure specifiche e puntuali avverso i punti determinati della decisione impugnata, indicando gli elementi concreti posti a fondamento delle proprie doglianze. Ciò al fine di consentire il vaglio di legittimità da parte della Corte di Cassazione. Pertanto, il mancato rispetto di tali presupposti, come nel caso di una generica doglianza sulla dosimetria della pena, determina l'inammissibilità del ricorso, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, commisurata in via equitativa in ragione dei motivi dedotti. Tale disciplina risponde all'esigenza di assicurare il corretto esercizio del rimedio straordinario del ricorso per cassazione, evitando l'intasamento del giudizio di legittimità con impugnazioni prive dei necessari requisiti di ammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. TADDEI Margherit - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamil - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ri. Sa. (nato il (OMESSO));

avverso la sentenza emessa dalla Corte d'Appello di Napoli, sezione 3a penale, del 09.02.2006;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. ((omissis)).

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dr. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.

osserva:

IN FATTO E IN DIRITTO

Ri. S…

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