Consiglio di Stato sentenza n. 889 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:889SENT

Massima

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Il Comune ha l'obbligo di esercitare i poteri di repressione degli abusi edilizi previsti dall'art. 31 del D.P.R. 380/2001, anche in pendenza di un procedimento di condono edilizio, qualora sia stata accertata la realizzazione di opere abusive e sia stata emessa un'ordinanza di demolizione non eseguita nei termini. Il silenzio serbato dall'amministrazione comunale sull'istanza di un terzo interessato, volto a sollecitare l'esercizio di tali poteri, è illegittimo e comporta l'obbligo per il Comune di adottare un provvedimento espresso, indipendentemente dall'esito del procedimento di condono. Ciò in quanto la presentazione dell'istanza di condono determina solo la sospensione temporanea dell'efficacia dell'ordine di demolizione, ma non fa venir meno l'obbligo di repressione dell'abuso, che diviene attuale una volta intervenuto il diniego di sanatoria. Pertanto, il Comune non può esimersi dall'esercizio dei propri poteri di controllo e di ripristino della legalità edilizia, neppure in presenza di una richiesta di condono, dovendo comunque adottare i provvedimenti sanzionatori previsti dalla legge qualora l'istanza di sanatoria venga respinta. La mera comunicazione da parte del Comune di quanto dichiarato dal responsabile dell'abuso, senza alcun accertamento istruttorio, non è idonea a far venir meno il silenzio inadempimento dell'amministrazione, che rimane pertanto illegittimo.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/01/2024

N. 00889/2024REG.PROV.COLL.

N. 07890/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7890 del 2023, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC Registri di Giustizia;

contro

Comune di Sant'Anastasia, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC Registri di Giustizia;

nei confronti

((omissis)) e ((omissis)), non costituiti in giudizio;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania, sezione terza, n. 03259/2023, resa tra le parti;

Visti il ricorso in appello…

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