Il vincolo associativo ai fini della configurabilità del reato di partecipazione ad associazione per delinquere può essere desunto dalla stabilità dei collegamenti tra l'acquirente e il fornitore della refurtiva, in quanto tale elemento garantisce agli autori associati dei vari furti e rapine la consapevolezza di un sicuro smercio della refurtiva e allo stesso acquirente la sicurezza in ordine ad una stabile fonte di approvvigionamento. Pertanto, il giudice di merito può ritenere sussistente il vincolo associativo anche in assenza di elementi indicanti uno stabile collegamento dell'indagato con il gruppo autore delle rapine, qualora siano accertati contatti tra l'indagato e i membri del gruppo criminale, nonché il rinvenimento presso l'attività commerciale dell'indagato di quantitativi rilevanti di merce provento di furti e rapine. In tali casi, il giudice può altresì ritenere sussistente un intenso pericolo di reiterazione del reato, in ragione delle modalità dei fatti caratterizzati da pluralità e frequenza e aventi ad oggetto quantitativi rilevanti di beni di provenienza illecita in un contesto professionale di criminalità.