Le ordinanze contingibili e urgenti adottate dal Sindaco per fronteggiare l'emergenza sismica, finalizzate a garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini, hanno carattere temporaneo e sono strettamente legate al perdurare dello stato di emergenza. Cessato lo stato di emergenza, il Comune può legittimamente disporre la rimozione delle strutture provvisorie realizzate in forza di tali ordinanze, senza che ciò comporti una violazione del principio di tutela del legittimo affidamento, in quanto la natura provvisoria e straordinaria di tali manufatti era nota ai privati fin dal momento della loro realizzazione. Il Comune, nel disporre la rimozione, deve comunque garantire il contraddittorio con i privati interessati, consentendo loro di rappresentare le proprie ragioni, senza che ciò implichi la necessità di una comunicazione individuale dell'avvio del procedimento, qualora il numero dei destinatari sia superiore a 50, essendo sufficiente la comunicazione mediante forme di pubblicità idonee.