Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1167 del 2020

ECLI:IT:TARVEN:2020:1167SENT

Massima

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Il potere del Sindaco di emanare ordinanze contingibili e urgenti ha natura residuale e il suo esercizio presuppone la necessità di provvedere in via d'urgenza con strumenti extra ordinem per far fronte a situazioni di natura eccezionale ed imprevedibile di pericolo attuale ed imminente per l'incolumità pubblica, cui non si può provvedere con gli strumenti ordinari apprestati dall'ordinamento. Tali provvedimenti devono essere connotati da provvisorietà e temporaneità quanto agli effetti e da proporzionalità rispetto al pericolo cui ovviare. È pertanto illegittimo adottare ordinanze contingibili e urgenti per fronteggiare situazioni prevedibili e permanenti o quando non vi sia urgenza di provvedere, cioè l'assoluta necessità di porre in essere un intervento non rinviabile a tutela della pubblica incolumità. La motivazione del provvedimento deve dare adeguatamente conto degli elementi tecnici e istruttori che dimostrino la sussistenza di un effettivo rischio igienico sanitario e delle circostanze che comprovino l'urgenza, ovvero l'assoluta necessità di un intervento non rinviabile. Inoltre, il presupposto indefettibile per l'adozione di ordinanze sindacali contingibili e urgenti è la necessità di intervenire urgentemente con misure eccezionali di carattere "provvisorio" e a condizione della "temporaneità dei loro effetti", con la fissazione di un termine finale di efficacia del provvedimento, allo scopo di non istituzionalizzare situazioni emergenziali.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/12/2020

N. 01167/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00764/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 764 del 2010, proposto da
L.A.C. - Lega per L'Abolizione della Caccia, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avv. Massimo Rizzato, con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. Giuseppe Sorrentino in Mestre, via Parco Ponci, 3/3;

contro

Comune di Malo, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

nei confronti

Associazione Cacciatori Veneti, non costituita in giudizio;

per l'annullamento

parziale dell'ordinanza n. 34 del 9/2/2010 nonché del successivo comportamento del Comune ten…

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