Cassazione penale Sez. I sentenza n. 9543 del 2 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:9543PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La notificazione di un atto all'imputato, che non sia possibile presso il domicilio eletto o dichiarato per il mancato reperimento del destinatario, deve essere eseguita mediante consegna al difensore ai sensi dell'art. 161, comma 4, c.p.p. L'impossibilità della notificazione al domicilio eletto, che ne legittima l'esecuzione presso il difensore secondo tale norma, può essere integrata anche dalla temporanea assenza dell'imputato al momento dell'accesso dell'ufficiale notificatore, senza che sia necessario procedere ad una verifica di vera e propria irreperibilità, considerato l'onere incombente sull'imputato, una volta avvisato della pendenza di un procedimento a suo carico, di comunicare ogni variazione dell'iniziale elezione di domicilio. Pertanto, l'estratto della sentenza contumaciale è rettamente notificato ai sensi dell'art. 161, comma 4, c.p.p., dopo il vano tentativo nel domicilio dichiarato, dimostratosi inidoneo. Inoltre, la nomina da parte dell'imputato del difensore di fiducia, senza che questi abbia mai comunicato l'interruzione dei rapporti con l'assistito, integra fatto idoneo a provare l'effettiva conoscenza del procedimento e del provvedimento, escludendo il diritto alla restituzione nel termine per l'impugnazione della sentenza, salvo che non risulti un'esplicita comunicazione al giudice dell'avvenuta interruzione di ogni rapporto tra il difensore e l'assistito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. BONITO Francesco - Consigliere

Dott. SIANI Vincen - Rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 18/07/2016 della CORTE APPELLO di VENEZIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento in epigrafe, emesso in data 18 - 22 novembre 2016, la Corte di appello di Venezia ha respinto l'istanza proposta in data 12 febbraio 2015 da (OMISSIS) per l'annullamento de…

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