Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 2999 del 28 novembre 1996

ECLI:IT:CASS:1996:2999PEN

Massima

Il pubblico ministero nel richiedere l'adozione di una misura coercitiva non è tenuto ex art. 291, comma primo, c.p.p. a trasmettere al giudice determinati specifici atti, ma solo quelli che egli stesso ritiene opportuno porre a fondamento della propria istanza: il giudice pertanto in posizione di terzietà dovrà decidere sulla loro sufficienza. Conseguentemente in sede di riesame (salvo gli elementi sopravvenuti a favore dell'indagato) dovranno essere trasmessi al tribunale esclusivamente quegli atti che il pubblico ministero abbia sottoposto al Gip. (Affermando siffatti principi la Cassazione ha escluso che la mancata trasmissione al Gip ed al tribunale del riesame dell'interrogatorio comportasse l'inefficacia dell'applicata misura della custodia cautelare).

Sentenze simili

Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 2946 del 10 gennaio 2001 ECLI:IT:CASS:2001:2946PEN In tema di riesame dei provvedimenti coercitivi, «gli elementi su cui la richiesta si fonda» (che, secondo la formulazione dell'art. 291 comma 1 c.p.p., devono essere posti alla base della richiesta …
Cassazione penale Sez. III sentenza n. 59 del 25 febbraio 1999 ECLI:IT:CASS:1999:59PEN Al tribunale del riesame devono essere trasmessi, a pena di perdita di efficacia dell'ordinanza che dispone la misura coercitiva, tutti gli atti presentati al giudice che ha disposto la misura coerci…
Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 45416 del 27 dicembre 2010 ECLI:IT:CASS:2010:45416PEN Il pubblico ministero è legittimato a selezionare il materiale indiziario da sottoporre al vaglio del giudice per la richiesta di misure cautelari, senza l'obbligo di trasmettere in modo integrale tu…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 12884 del 24 marzo 2009 ECLI:IT:CASS:2009:12884PEN Il pubblico ministero, nell'ambito del procedimento cautelare, gode di ampia discrezionalità nel selezionare gli atti da trasmettere al giudice competente per l'applicazione della misura, senza esser…
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 42765 del 10 novembre 2003 ECLI:IT:CASS:2003:42765PEN La mancata trasmissione al giudice degli atti contenenti elementi favorevoli all'indagato da parte del Pubblico Ministero determina la nullità dell'ordinanza applicativa della misura coercitiva per v…
Cassazione penale Sez. II sentenza n. 277 del 12 marzo 1992 ECLI:IT:CASS:1992:277PEN Al fine del riesame del provvedimento che ha applicato una misura coercitiva, e` indispensabile che siano trasmessi solo gli atti sui quali era stata fondata dal P.M. la richiesta di applicazione del…
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 26312 del 24 giugno 2009 ECLI:IT:CASS:2009:26312PEN Il giudice del riesame, nel valutare la sussistenza dei presupposti per l'applicazione di una misura cautelare, è tenuto a esaminare esclusivamente gli atti acquisiti nel procedimento cautelare, senz…
Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 2571 del 25 novembre 1996 ECLI:IT:CASS:1996:2571PEN Al tribunale del riesame devono essere trasmessi, a pena di perdita di efficacia dell`ordinanza che dispone la misura coercitiva, "tutti" gli atti che erano stati presentati dal pubblico ministero pe…
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 37101 del 22 dicembre 2020 ECLI:IT:CASS:2020:37101PEN Il pubblico ministero è tenuto a trasmettere al tribunale del riesame, ai sensi dell'art. 309 c.p.p., commi 5 e 10, solo gli atti selezionati a sostegno della richiesta di applicazione della misura c…
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 53160 del 15 dicembre 2016 ECLI:IT:CASS:2016:53160PEN In tema di riesame dei provvedimenti di sequestro, il pubblico ministero ha l'obbligo di trasmettere i soli atti posti a sostegno del provvedimento impugnato, in quanto l'art.324, comma terzo, cod. p…

Ricerca rapida tra milioni di sentenze: Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza: Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico: La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.

Crea un account