Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 31229 del 20 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:31229PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pericolo di recidiva, quale esigenza cautelare, può essere valutato anche in relazione a fatti risalenti nel tempo, purché il giudice dia conto in modo congruo e logico della persistenza attuale di tale pericolo, tenendo conto dei precedenti penali, dei legami con la criminalità organizzata e della capacità del soggetto di autodeterminarsi con finalità criminose, anche mediante l'utilizzo di strumenti telematici. In tali casi, la misura cautelare della custodia in carcere può risultare proporzionata e adeguata, anche in assenza di condotte recenti, ove il giudice motivi in modo esaustivo sull'attualità del pericolo di reiterazione di reati della stessa specie, non fronteggiabile con misure meno afflittive come gli arresti domiciliari, in ragione della spiccata personalità criminale del soggetto e della sua capacità di mantenere collegamenti con l'ambiente delinquenziale di riferimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. SAVINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale di Salerno quale giudice del riesame cautelare in data 3.3.2016;
Sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BELLINI Ugo;
Udite le conclusioni del P.G. Dott. ROMANO Giulio il quale ha chiesto rigettarsi il ricorso.
Udite le conclusioni dell'avv.to (OMISSIS) per (OMISSIS) il quale ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO<…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.