Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12319 del 23 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:12319PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'ambito del controllo della motivazione del provvedimento impugnato, non può sostituire la propria valutazione a quella compiuta dai giudici di merito, ma deve limitarsi a verificare se questi ultimi abbiano esaminato tutti gli elementi a loro disposizione, fornendo una corretta interpretazione degli stessi e una esaustiva e convincente risposta alle deduzioni delle parti, applicando correttamente le regole della logica. L'omessa menzione di un elemento probatorio nella sentenza non integra di per sé un vizio di motivazione, poiché tale elemento, se estrapolato dal contesto probatorio, può assumere un significato diverso rispetto a quello che gli è attribuibile in una valutazione complessiva del quadro delle prove acquisite. Pertanto, il giudice di legittimità non può sindacare la valutazione dei fatti compiuta dal giudice di merito, se questa risulta logica, coerente e adeguatamente motivata, anche in presenza di elementi probatori non espressamente menzionati, purché il loro significato sia stato correttamente inquadrato nel contesto probatorio complessivo. La Corte di cassazione, in sede di controllo della motivazione, deve limitarsi a verificare l'iter argomentativo seguito dal giudice di merito, senza poter sostituire la propria valutazione a quella di quest'ultimo, salvo i casi in cui la motivazione risulti manifestamente illogica, contraddittoria o carente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. ALMA Marco M. - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenz - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 683/2014 CORTE APPELLO di CALTANISSETTA, del 23/06/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 16/03/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. VINCENZO TUTINELLI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso e - in subordine - per l'annullamento senza rinvio per intervenuta prescrizione.
udito, per la parte civile, …

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