Cassazione penale Sez. I sentenza n. 16290 del 3 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:16290PEN

Massima

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Il giudice può disporre la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di un soggetto gravemente indiziato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso e ad associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, sulla base di convergenti dichiarazioni di collaboratori di giustizia ritenute intrinsecamente attendibili, anche in assenza di sequestri di armi o droga a carico dell'indagato, quando risultino elementi indiziari del suo ruolo di fiduciario e guardaspalle di esponenti di rilievo del sodalizio criminale, nonché del suo coinvolgimento nel narcotraffico, attività principale fonte di finanziamento dell'associazione mafiosa. La sussistenza delle esigenze cautelari può essere desunta dalla gravità dei reati contestati, dalla pericolosità sociale dell'indagato e dalla sua recidiva specifica, senza che sia necessaria la prova di un concreto pericolo di fuga o di reiterazione del reato. La mancata trasmissione di alcuni atti di indagine non inficia la validità della misura cautelare quando tali atti non siano stati utilizzati a fondamento dei gravi indizi di colpevolezza e non risultino essenziali per l'esercizio del diritto di difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi Pietro - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella - rel. Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza in data 17 giugno 2011 del Tribunale del riesame di Napoli nel procedimento n. 4287/2011.

Visti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Antonella Patrizia Mazzei;

udito il pubblico ministero, in persona del sostituto procuratore generale, Dr. LETTIERI Nicola, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore del ricorrente…

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