Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 24015 del 18 giugno 2012

ECLI:IT:CASS:2012:24015PEN

Massima

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Il reato di sottrazione o deterioramento di cose sottoposte a sequestro amministrativo (art. 334 c.p.) non è configurabile nel caso in cui sia accertata la mera utilizzazione del bene sottoposto a sequestro, in assenza di elementi che integrino la sua sottrazione, dispersione o deterioramento. Ciò in quanto l'utilizzo del bene, pur essendo vietato, non necessariamente concretizza la realizzazione delle condotte penalmente rilevanti descritte dalla norma incriminatrice, potendo in alcuni casi risultare necessario per evitare il definitivo deterioramento del bene. Pertanto, in tali ipotesi, la violazione integra una fattispecie di natura amministrativa, disciplinata dall'art. 213 del Codice della Strada, non sussistendo alcuna interferenza applicativa tra le due disposizioni in ragione del principio di specialità. Tale interpretazione si applica anche nel caso in cui il soggetto sorpreso alla guida del veicolo sottoposto a sequestro amministrativo ne sia il proprietario oltre che il custode, in quanto la sanzione amministrativa è applicabile a chiunque venga sorpreso alla guida del veicolo cui è interdetta la circolazione, mentre la fattispecie penale di cui all'art. 334, comma 2, c.p. condivide integralmente gli elementi costitutivi della norma incriminatrice di cui al comma 1.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. GRAMENDOLA Francesco P - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - rel. Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 01/03/2010 della Corte d'appello di Napoli;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Anna Petruzzellis;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ANIELLO Roberto, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata perche' i…

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