Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4486 del 2 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:4486PEN

Massima

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Il provvedimento disciplinare irrogato nei confronti di un detenuto per condotte tenute durante la detenzione è legittimo qualora sia stato contestato l'addebito, garantita la facoltà di discolpa e rispettate le norme sull'esercizio del potere disciplinare, senza che il giudice di sorveglianza possa riesaminare nel merito la valutazione degli elementi di fatto posta a fondamento della sanzione, salvo che non emergano vizi di legittimità. Il controllo del giudice di sorveglianza è infatti limitato alla verifica della regolarità formale del procedimento disciplinare, senza poter sindacare la congruità della sanzione irrogata in relazione alla gravità della condotta accertata, anche quando il detenuto deduca di aver subito violenze e trattamenti inumani e degradanti da parte del personale penitenziario, atteso che tali circostanze, ove rilevanti, devono essere oggetto di autonomi accertamenti in sede penale. Pertanto, il giudice di sorveglianza non può riesaminare nel merito gli elementi di fatto posti a fondamento della sanzione disciplinare, limitandosi a verificare la regolarità formale del procedimento, la contestazione degli addebiti e la facoltà di discolpa, senza poter sindacare la congruità della sanzione irrogata in relazione alla gravità della condotta accertata, anche quando il detenuto deduca di aver subito violenze e trattamenti inumani e degradanti da parte del personale penitenziario, atteso che tali circostanze, ove rilevanti, devono essere oggetto di autonomi accertamenti in sede penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. POSCIA Giorgio - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. FILOCAMO Fulvio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16/12/2021 del TRIB. SORVEGLIANZA di SASSARI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa CALASELICE BARBARA;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale, Dott.ssa LOY M. F., che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
lette le conclusioni fatte pervenire dalla difesa, a mezzo p.e.c. del 14 ottobre 2022 con le quali ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'o…

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