Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35097 del 19 settembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:35097PEN

Massima

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La confisca di beni riconducibili a soggetti indiziati di appartenenza ad associazioni di tipo mafioso può essere disposta anche nei confronti di imprese che, pur svolgendo attività economiche lecite, operano nell'interesse del sodalizio criminoso, realizzando il riciclaggio dei proventi illeciti, manipolando le gare d'appalto e alterando le regole della concorrenza, traendo così vantaggi sia per l'impresa che per l'associazione mafiosa. Tali imprese, definite "imprese mafiose", sono confiscabili nella loro interezza, senza possibilità di distinguere le componenti lecite da quelle illecite, in quanto l'intero patrimonio aziendale è connotato da impronta di illiceità derivante dall'inserimento dell'impresa nel sistema mafioso. La confisca può riguardare non solo i beni intestati ai soggetti indiziati di appartenenza all'associazione criminale, ma anche quelli nella loro disponibilità di fatto, nonché i beni di proprietà di società, ditte o soggetti individuali strettamente collegati ai proposti, in ragione della comune appartenenza a "Cosa Nostra" e del carattere mafioso delle imprese facenti parte di un unitario gruppo imprenditoriale. Il provvedimento di confisca, adottato contestualmente all'applicazione della misura di prevenzione personale, non è soggetto al termine di un anno dalla data del sequestro, essendo tale termine previsto solo per la confisca disposta successivamente all'applicazione della misura personale. La legittimazione ad impugnare il provvedimento ablativo del patrimonio societario spetta esclusivamente al legale rappresentante della società, in quanto il patrimonio aziendale fa capo direttamente al soggetto societario e non ai singoli soci.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. SILVESTRI Giovanni - Consigliere

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. URBAN Giancarlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DI. MA. Be. , N. IL (OMESSO);

2) DI. MA. Fr. , N. (OMESSO);

3) SA. Gi. , N. IL (OMESSO);

4) SA. Ag. , N. IL (OMESSO);

5) S. G. , N. IL (OMESSO);

6) AC. An. , N. IL (OMESSO);

7) OR. Ma. Ad. , N. IL (OMESSO);

8) SA. Sa. , N. IL (OMESSO);

9) SA. Gi. Ba. , N. IL (OMESSO);

10) DI. MA. An. Ma. , N. IL (OMESSO);

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