Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3119 del 21 gennaio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:3119PEN

Massima

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L'impugnazione proposta dall'imputato contro la sentenza di condanna penale, che lo abbia condannato ad una pena pecuniaria ed al risarcimento del danno, è qualificabile come appello e non come ricorso per cassazione, in quanto il disposto dell'articolo 574 c.p.p. prevede che l'impugnazione dell'imputato contro la pronuncia di condanna penale o di assoluzione estende i suoi effetti alle statuizioni civili dipendenti dalla stessa. Pertanto, l'ordinanza di inammissibilità dell'appello, emessa sul presupposto che l'imputato non si fosse doluto delle statuizioni civili, deve essere annullata senza rinvio, con conseguente trasmissione degli atti al tribunale competente per la celebrazione del giudizio di appello. Il principio di diritto affermato mira a garantire la piena tutela del diritto di difesa dell'imputato, consentendogli di impugnare unitariamente la pronuncia di condanna penale e le relative statuizioni civili, in ossequio al principio di economia processuale e di concentrazione del giudizio. Tale interpretazione, fondata sull'articolo 574 c.p.p., si pone altresì in linea con la giurisprudenza consolidata della Corte di Cassazione, che ha più volte ribadito la necessità di un'applicazione estensiva della norma a tutela delle prerogative dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) SG. RO. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 27/10/2005 TRIBUNALE di PAOLA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. AMATO ALFONSO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MARTUSCIELLO Vittorio, che ha concluso per l'ann.to ord. inamm.ta'- Atti al trib. di Paola.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Sg. Ro. era condann…

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