Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34790 del 30 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:34790PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il diritto di critica e di segnalazione di comportamenti deontologicamente scorretti da parte di un avvocato nei confronti di un collega non è illimitato e scriminato, ma trova un limite nel divieto di utilizzare espressioni gratuitamente offensive e diffamatorie che eccedano la finalità di sollecitare il controllo disciplinare dell'Ordine professionale. Pertanto, l'invio di una missiva all'Ordine degli Avvocati contenente affermazioni assertive e perentorie sulla presunta scorrettezza professionale di un collega, senza attendere l'esito di un eventuale procedimento disciplinare, e con l'utilizzo di toni e termini inequivocabilmente dispregiativi della persona e del professionista, integra il reato di diffamazione, non essendo applicabile l'esimente di cui all'art. 598 c.p. in quanto l'autore dell'esposto non è parte nel successivo giudizio disciplinare. La liquidazione del danno morale subito dalla parte offesa può avvenire in via equitativa, senza necessità di analitica indicazione dei criteri di calcolo, purché siano indicati i fatti materiali posti a base della decisione, come la limitata diffusione delle offese all'interno del Consiglio dell'Ordine forense.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORELLI Francesca - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - rel. Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/11/2017 del TRIBUNALE di SALERNO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. EDUARDO DE GREGORIO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. LORI PERLA, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
udito il difensore l'avvocato (OMISSIS), del foro di SALERNO, in difesa della parte civile (OMISSIS), si riporta alla memoria depositata e ch…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.