Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38455 del 3 ottobre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:38455PEN

Massima

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Il giudice del rinvio, a seguito di annullamento con rinvio di un'ordinanza cautelare da parte della Corte di Cassazione, mantiene un ampio potere discrezionale di valutazione ai sensi dell'art. 310 c.p.p., pur essendo condizionato dalle valutazioni espresse dalla Corte di legittimità nel giudizio rescindente. Egli è tenuto a motivare il proprio convincimento secondo lo schema implicitamente o esplicitamente enunciato nella sentenza di annullamento, restando vincolato a una determinata valutazione delle risultanze processuali, senza tuttavia essere privato della libertà di determinare il proprio convincimento di merito mediante un'autonoma valutazione di fatto concernente il punto annullato. Inoltre, i "fatti nuovi" posti a base del rinnovato appello non devono essere tali da comportare autonomamente una istanza di revoca o modifica della misura cautelare ai sensi dell'art. 299 c.p.p. Il giudice del rinvio, pertanto, pur mantenendo ampi poteri cognitivi e valutativi, deve conformarsi ai principi di diritto enunciati dalla Corte di Cassazione nel giudizio rescindente, senza poter prescindere dal "condizionamento" derivante dalla sentenza di annullamento, la quale vincola il giudice del rinvio a una determinata valutazione delle risultanze processuali, pur lasciandogli la libertà di formare il proprio convincimento di merito attraverso un'autonoma valutazione dei fatti. Ciò implica che il giudice del rinvio debba motivare il proprio provvedimento in conformità agli orientamenti giurisprudenziali espressi dalla Corte di Cassazione, senza poter ignorare o disattendere le indicazioni da essa fornite, pur mantenendo la possibilità di pervenire a una decisione diversa da quella originaria, purché adeguatamente motivata sulla base di una valutazione autonoma delle risultanze processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. SABEONE Gerar - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 166/2012 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 13/03/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GERARDO SABEONE;

sentite le conclusioni del PG Dott. POLICASTRO Aldo che ha chiesto il rigetto del ricorso;

uditi i difensori avv. (OMISSIS) e (OMISSIS).

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale del riesame di Palermo, con or…

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