Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1937 del 2019

ECLI:IT:TARLE:2019:1937SENT

Massima

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Il Comune può legittimamente negare la sanatoria edilizia di opere realizzate abusivamente su area condominiale, senza il consenso degli altri comproprietari, in quanto l'amministrazione ha il potere e il dovere di verificare l'esistenza in capo al richiedente di un idoneo titolo di godimento sull'immobile interessato dal progetto di trasformazione urbanistica. Pertanto, in caso di opere che incidano sul diritto di altri comproprietari, è legittimo esigere il consenso degli stessi, anche nelle ipotesi di autorizzazioni in sanatoria, in quanto il contitolare del bene può essere estraneo all'abuso ed avere un interesse contrario alla sanatoria di opere che potrebbero risolversi in suo danno. Il mancato assenso degli altri comproprietari costituisce, dunque, causa ostativa autonoma e sufficiente al rigetto dell'istanza di sanatoria, a prescindere da altri eventuali profili di illegittimità dell'intervento edilizio, come il contrasto con la disciplina urbanistica o la sussistenza di vincoli paesaggistici. L'amministrazione, pertanto, non è tenuta a svolgere indagini particolari in presenza di una richiesta edificatoria presentata da un comproprietario, ma qualora uno o più comproprietari denuncino il proprio dissenso rispetto al rilascio del titolo, il comune dovrà verificare se, a base dell'istanza, sia riconoscibile l'effettiva sussistenza della disponibilità del bene oggetto dell'intervento, limitando la legittimazione attiva all'ottenimento del titolo edilizio al solo proprietario o a chi abbia titolo per richiederlo.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/12/2019

N. 01937/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01557/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Sul ricorso r.g. n. 1557 del 2014, proposto da:
- ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall’Avv. ((omissis)) -
originariamente dall’Avv. ((omissis))
-, con domicilio digitale come da PEC di cui ai Registri di Giustizia e domicilio ‘fisico’ eletto presso la Segreteria del T.a.r.;

contro

- il Comune di Ginosa, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. ((omissis)), in Lecce alla via Zanardelli 7;

nei confronti

- ((omissis));

e con l'intervento di

ad opponendum
:
- ((omissis)) ed ((omissis)), rappresentati e difesi dall’Avv. ((om…

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