Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 30246 del 5 settembre 2002

ECLI:IT:CASS:2002:30246PEN

Massima

Generata da Simpliciter
L'aggravante di cui all'art. 7 della legge n. 203/1991 si applica anche al delinquente individuale che si avvale della forza di intimidazione del vincolo associativo di tipo mafioso, a prescindere dall'esistenza di un'associazione per delinquere di stampo mafioso. Tale aggravante, essendo una circostanza oggettiva relativa alle modalità dell'azione, non è esclusa dal risarcimento del danno alla parte offesa, il quale costituisce una circostanza attenuante che entra in concorso con l'aggravante nel giudizio comparativo previsto dall'art. 69 c.p. La tipicità dell'atto intimidatorio non deriva direttamente dalla sua natura violenta, ma indirettamente dal suo collegamento con la forza intimidatrice del vincolo associativo di tipo mafioso, anche quando il reato sia commesso da un singolo soggetto non affiliato a un'associazione di quel tipo. La ratio della norma è quella di reprimere il modus operandi dell'associazione mafiosa, anche quando utilizzato dal delinquente individuale in una determinata zona di operatività di tali associazioni.

Sentenza completa

IN FATTO E DIRITTO
Avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Catanzaro 19 febbraio 2002 -con la quale è stata confermata l'ordinanza del G.I.P. del Tribunale di Catanzaro che gli applicava la custodia cautelare in carcere- G. G. ha proposto ricorso per cassazione, chiedendone l'annullamento per i seguenti motivi:
1. Inosservanza ed erronea applicazione (art. 606 c. 1 lett. b) c.p.p.) dell'art. 7 l. n. 203/91 perché il Tribunale di Catanzaro ha applicato al ricorrente la misura cautelare della custodia in carcere ravvisando l'aggravante di cui alla prima ipotesi dell'art. 7 l. n. 203/91 in ordine ai reati contestati, affermando che erano stati commessi con l'impiego del metodo mafioso;
2. Inosservanza (art. 606 c. 1 lett. c) c.p.p.) dell'art. 292 c. 2 lett. c bis) c.p.p. perché il Tribunale del riesame non ha esposto le ragioni per cui non ha ritenuto rilevanti gli elementi desunti dal decreto n. 7/02 del 21 novembre 2001, con …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.