Consiglio di Stato sentenza n. 6459 del 2006

ECLI:IT:CDS:2006:6459SENT

Massima

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Il divieto di rinnovo dei contratti pubblici scaduti, introdotto dall'art. 23 della legge n. 62/2005, ha valenza generale e preclusiva, non consentendo interpretazioni estensive o deroghe basate su altre disposizioni dell'ordinamento, in quanto finalizzato all'adeguamento della disciplina nazionale a quella comunitaria in materia di tutela della concorrenza nell'affidamento degli appalti pubblici. Pertanto, il diniego di rinnovo di un contratto di appalto scaduto, opposto dall'amministrazione in applicazione di tale divieto, è legittimo, non essendo applicabile in via derogatoria la previsione di cui all'art. 7, comma 2, lett. f), del d.lgs. n. 157/1995 relativa all'affidamento a trattativa privata di nuovi servizi analoghi, in quanto tale disposizione presuppone l'indizione di una nuova procedura di gara e la conformità dei nuovi servizi ad un progetto di base, elementi non ricorrenti nella fattispecie del rinnovo contrattuale. Inoltre, la previsione di rinnovo contenuta nel bando di gara e nel contratto originario risulta inefficace per effetto della sopravvenuta norma imperativa che vieta il rinnovo dei contratti pubblici scaduti, non essendo ammissibile la deroga a tale divieto per il tramite di clausole negoziali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la seguente

DECISIONE

Sul ricorso in appello n. 794 del 2006 proposto dal Ministero della difesa, in persona del Ministro protempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato e domiciliato ex lege presso i suoi uffici in Ro., via De.Po. n. (...);

CONTRO

Co. Co.Lo.Co. s.c. a r.l., in persona del legale rappresentante protempore, in proprio e quale capogruppo del r.t.i. con la Co. s.c. a r.l., rappresentata e difesa dagli avv.ti Ga. e Lu.Ta. ed elettivamente domiciliata presso lo studio Ma. di Sa.Li. in Ro., via De.Gr. n. (...);

PER L'ANNULLAMENTO

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, sez. I bis, n. 13407/2005 in data 12 dicembre 2005;

Visto il ricorso con i relativi allegati…

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