Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 470 del 2013

ECLI:IT:TARCZ:2013:470SENT

Massima

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L'occupazione abusiva di una porzione di demanio marittimo e la realizzazione di un manufatto ad una distanza inferiore ai 30 metri dal confine del demanio marittimo, senza la prescritta autorizzazione dell'autorità marittima, legittimano l'adozione da parte di quest'ultima di un provvedimento di ingiunzione di sgombero e di riduzione in pristino dell'area, ai sensi degli artt. 54 e 55 del codice della navigazione, indipendentemente dalla pendenza di eventuali procedimenti amministrativi volti ad ottenere la regolarizzazione della situazione abusiva. Tali provvedimenti, infatti, rispondendo a ragioni di tutela del demanio marittimo, sono atti dovuti e non discrezionali, la cui adozione non richiede alcuna particolare motivazione in ordine alla prevalenza dell'interesse pubblico al ripristino dello status quo ante rispetto a quello del privato alla conservazione dell'occupazione dell'area demaniale. Pertanto, l'autorità marittima è tenuta a esercitare il proprio potere sanzionatorio in presenza di una qualsiasi occupazione non autorizzata di un'area demaniale o di un qualsiasi intervento realizzato entro la zona di rispetto del demanio marittimo, senza che rilevi l'eventuale pendenza di procedimenti amministrativi finalizzati alla regolarizzazione della situazione abusiva, né l'eventuale abusività o meno della costruzione sotto il profilo edilizio-urbanistico.

Sentenza completa

N. 00662/2003
REG.RIC.

N. 00470/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00662/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 662 del 2003, proposto da:
Betro' Giuseppa, rappresentato e difeso dagli avv. Rosa Maria Laria, Ilenia Corbo, con domicilio eletto presso lo studio di Rosa Maria Laria in Catanzaro, Vico 3^ Gelso Bianco N.12;

contro

Capitaneria di Porto del Compartimento Marittimo di Crotone, Ufficio Circondariale Marittimo di Soverato, Comune di San Sostene; Ministero Infrastrutture e Trasporti, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distr.le Catanzaro, domiciliata in Catanzaro, via G.Da Fiore, 34;

per l'annullamento

dell’ordinanza di ingiunzione di sgombero n. 4/2003

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