Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 15184 del 3 maggio 2006

ECLI:IT:CASS:2006:15184PEN

Massima

Massima ufficiale
L'inammissibilità originaria del ricorso per cassazione per manifesta infondatezza dei motivi non consente il formarsi di un valido rapporto di impugnazione e, pertanto, preclude la possibilità di applicare la legge penale più favorevole (da queste premesse, la Corte ha escluso l'applicabilità dello "ius superveniens" più favorevole, introdotto dall'articolo 4 bis D.L. 30 dicembre 2005, n. 272, conv. con mod. dalla L. 21 febbraio 2006, n. 49 che ha ridotto da anni otto ad anni sei di reclusione il minimo edittale previsto per il reato di cui all'articolo 73 comma primo, d.P.R. 9 ottobre 1990 n. 309).

Sentenza completa

Osserva in:
FATTO E DIRITTO
Con sentenza in data 23/3/04 il G.I.P. del Tribunale di Brescia, procedendo con il rito abbreviato, ha dichiarato, tra gli altri, colpevoli: De. De. e Ar. Fi. del reato di associazione per delinquere, finalizzato al traffico di stupefacenti ex art. 74 D.P.R. 309/90 nonché i predetti e Va. Ca., Ma. Mo., No. Mo., Gi. Pi., Gi. Pi., Ma. Va., Ca. Al. Va. Vi., An. Za., Vi. Za., e Pi. Za. di vari episodi di detenzione illecita a fine di spaccio di sostanze stupefacenti, e inoltre Ar. Fi. del reato di estorsione ex art. 629/2 c.p., e Gi. Pi. del reato di riciclaggio ex artt. 81-648/bis c.p., e li ha condannati ciascuno alla pena di giustizia, concedendo a tutti, tranne che ad Ar. Fi., a Gi. Pi. e ad An. Za. le attenuanti generiche, escludendo l'aggravante ex art. 74/4 nei confronti di De. De., e l'aggravante dell'ingente quantità ex art. 80/2 nei confronti di Ma. Mo. e An. Za., e riconoscendo l'ipotesi attenuata ex art. 73/5 a Gi. Pi. e…

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