Cassazione penale Sez. III sentenza n. 33040 del 28 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:33040PEN

Massima

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Il falso in atto pubblico commesso da un pubblico ufficiale nell'ambito di procedure elettorali, mediante l'attestazione di sottoscrizioni non autenticamente raccolte, integra un reato di natura plurioffensiva, lesivo non solo della fede pubblica, ma anche del fondamentale interesse costituzionale al regolare svolgimento delle consultazioni elettorali e al libero esercizio del diritto di voto. La condotta è penalmente rilevante a prescindere dalla concreta idoneità a falsare l'esito della competizione elettorale, essendo sufficiente l'astratta attitudine dell'atto falso a consentire la partecipazione alla competizione di una lista priva dei prescritti requisiti. L'elemento soggettivo del dolo, in tali reati, non richiede la specifica consapevolezza della violazione dell'interesse tutelato, essendo sufficiente la coscienza e volontà di compiere l'atto falso, inserito nel contesto procedimentale delle operazioni elettorali. Nell'applicazione dell'aumento di pena per la continuazione tra più violazioni della medesima disposizione, il giudice può legittimamente procedere a una determinazione analitica degli aumenti relativi ai singoli reati satellite, purché il complessivo aumento risulti adeguato alla gravità complessiva dei fatti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FRANCO Amedeo - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - rel. Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1637 della Corte di appello di Torino del 24 marzo 2014;
letti gli atti di causa, la sentenza impugnata e il ricorso introduttivo;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Andrea GENTILI;
sentito il PM, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. IZZO Gioacchino, il quale ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
sentito, altresi', per la ricorrente l'avv. (OMISSIS) del foro di Torino, il quale ha insistito per l'…

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