Cassazione penale Sez. I sentenza n. 31804 del 3 agosto 2009

ECLI:IT:CASS:2009:31804PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il diritto di legittima difesa, anche putativa, non può essere riconosciuto quando l'imputato, dopo essersi procurato un'arma da fuoco carica, ritorna sul luogo del fatto con atteggiamento di sfida e volontà offensiva nei confronti della vittima, senza aver esperito alternative meno cruente, e utilizza in modo drastico il mezzo lesivo di cui dispone, in palese contrasto con la costante giurisprudenza di legittimità che esclude la configurabilità della scriminante in tali ipotesi. Inoltre, il reato di detenzione illegale di arma non può essere assorbito in quello di porto, qualora l'imputato non abbia dato prova di non averne avuto la disponibilità per un tempo più ampio, e il diniego delle attenuanti generiche risulta correttamente motivato sulla base della brutalità dell'episodio e della mancanza di segni di sincera e reale resipiscenza da parte dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) VI. ME. SE. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 28/11/2008 CORTE ASSISE APPELLO di CATANIA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIORDANO UMBERTO;

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GALATI, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

udito il difensore avv. Federico in sostituzione dell'avv. Grippale.

OSS…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.