Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1346 del 2013

ECLI:IT:TARLE:2013:1346SENT

Massima

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La dichiarazione di sopravvenuta carenza di interesse da parte del ricorrente comporta l'improcedibilità del ricorso amministrativo. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che, qualora il ricorrente dichiari la sopravvenuta mancanza di interesse all'annullamento dell'atto impugnato, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, in quanto il venir meno dell'interesse all'azione fa venire meno il presupposto per l'esercizio della tutela giurisdizionale. Tale principio si fonda sull'art. 100 del codice di procedura civile, applicabile anche al processo amministrativo, secondo cui l'azione può essere proposta solo da chi vi abbia interesse. La dichiarazione di improcedibilità del ricorso comporta altresì la compensazione delle spese di lite, in considerazione della sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente. Il giudice amministrativo, accertata la sopravvenuta mancanza di interesse del ricorrente, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza entrare nel merito delle questioni dedotte, in quanto il venir meno dell'interesse all'annullamento dell'atto impugnato fa venire meno il presupposto per l'esercizio della tutela giurisdizionale. Tale principio si applica anche nel caso in cui il ricorrente abbia precedentemente proposto un altro ricorso avverso lo stesso atto, dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse. La compensazione delle spese di lite rappresenta la conseguenza logica della dichiarazione di improcedibilità del ricorso, in considerazione della sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente.

Sentenza completa

N. 01455/2011
REG.RIC.

N. 01346/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01455/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1455 del 2011, proposto da:
Ecolevante Spa, rappresentata e difesa dall'avv. Bice Annalisa Pasqualone, con domicilio eletto presso Paola Chiriatti in Lecce, via Zanardelli, 4;

contro

Enel Produzione Spa, rappresentata e difesa dall'avv. Ernesto Sticchi Damiani, con domicilio eletto presso Ernesto Sticchi Damiani in Lecce, via 95 Rgt. Fanteria, 9;

nei confronti di

Vergine Srl, Eurologistica Spa, Ecologica Spa, rappresentata e difesa dagli avv. Luigi Quinto, Pietro Quinto, con domicilio eletto presso Pietro Quinto in Lecce, via Garibaldi 43;

per l'annullamento

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