Cassazione penale Sez. III sentenza n. 16498 del 30 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:16498PEN

Massima

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Il rilascio di un permesso di costruire in sanatoria, ancorché condizionato all'esecuzione di specifici interventi finalizzati a ricondurre il manufatto abusivo nell'alveo di conformità agli strumenti urbanistici, non determina l'estinzione del reato edilizio di cui all'art. 44, lett. b) del D.P.R. n. 380 del 2001, in quanto tale subordinazione contrasta ontologicamente con la ratio della sanatoria, collegabile alla già avvenuta esecuzione delle opere e alla loro integrale rispondenza alla disciplina urbanistica. Tuttavia, qualora l'imputato alleghi circostanze dirette a rivendicare la propria buona fede e un affidamento incolpevole nel titolo abilitativo rilasciato, il giudice deve procedere ad un accertamento più approfondito dell'elemento soggettivo del reato, dando conto adeguatamente in motivazione, anche alla luce di eventuali assicurazioni fornite dagli uffici competenti circa la prassi esistente nella realtà territoriale di riferimento quanto ai contenuti del titolo edilizio sanante. In tali casi, l'oggettivo adempimento della rimessione in pristino delle opere non regolarizzabili impone altresì di riconsiderare, ai fini dell'invocata sospensione condizionale della pena, le conoscenze e le informazioni assunte dall'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - rel. Consigliere

Dott. REYNAUD ((omissis)) - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/02/2020 del Tribunale di Termini Imerese;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 7 febbraio 2020 il Tribunale d…

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