Cassazione penale Sez. I sentenza n. 38707 del 23 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:38707PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, anche se non inquadrabile in un'associazione per delinquere finalizzata a tale scopo, integra gravi indizi di colpevolezza e giustifica l'applicazione della misura cautelare più rigorosa, in considerazione della gravità del reato e della pericolosità sociale dell'indagato, già condannato per altri reati e sottoposto a ulteriori procedimenti penali in corso. Il giudice, nel valutare la sussistenza delle esigenze cautelari, deve considerare la gravità del reato contestato, la caratura criminale dell'indagato e il concreto pericolo di recidiva, elementi che possono giustificare l'adozione della misura cautelare più afflittiva, anche in assenza di un'associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Ciò in quanto il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, per la sua intrinseca gravità e per il disvalore sociale che lo connota, costituisce di per sé un reato che, unitamente alla pericolosità sociale dell'indagato, può legittimare l'applicazione della custodia cautelare in carcere, quale unica misura idonea a fronteggiare adeguatamente il rischio di reiterazione del reato. La valutazione delle esigenze cautelari non può prescindere dalla complessiva valutazione della personalità dell'indagato, della gravità del fatto e del concreto pericolo di reiterazione del reato, anche in assenza di un'associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. In tali casi, l'applicazione della misura cautelare più rigorosa può ritenersi giustificata, in considerazione dell'allarme sociale suscitato dal reato e della necessità di prevenire la commissione di ulteriori gravi delitti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAMPETTI Umberto - Presidente

Dott. NOVIK Adet Toni - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S. - Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico Giuseppe - Consigliere

Dott. CASA Filippo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1394/2012 TRIB. LIBERTA' di CATANIA, del 18/09/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FILIPPO CASA;

sentite le conclusioni del PG Dott. Iacoviello F.M. che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza resa in esito all'udienza camerale celebratasi in data 18.9.2012, il Tribunale del Riesame di Catania annullava, limitatamente al …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.