Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 13402 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:13402SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalla società Mamiani S.r.l. contro il silenzio serbato da Roma Capitale sulla domanda di variazione della concessione di occupazione di suolo pubblico, afferma il principio per cui l'Amministrazione è tenuta a concludere espressamente il procedimento avviato dal privato, nel rispetto dei principi di buon andamento, imparzialità e trasparenza dell'azione amministrativa. In particolare, la massima giuridica che può essere tratta dalla sentenza è la seguente: L'Amministrazione è obbligata a concludere espressamente, entro un termine ragionevole, i procedimenti amministrativi avviati su istanza di parte, adottando un provvedimento motivato che dia conto dell'istruttoria svolta e delle ragioni poste a fondamento della decisione finale, al fine di garantire il diritto del privato a una tutela effettiva avverso l'inerzia della pubblica amministrazione. Il mancato esercizio della potestà pubblica, in assenza di valide ragioni giustificatrici, integra un'illegittima violazione del principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, sancito dall'art. 97 della Costituzione, nonché dell'obbligo di provvedere tempestivamente sull'istanza, ai sensi degli artt. 2 e 3 della Legge n. 241/1990. Pertanto, il Giudice Amministrativo, accertata l'illegittimità del silenzio serbato, può ordinare all'Amministrazione di provvedere entro un termine perentorio, con la previsione di poteri sostitutivi in caso di persistente inerzia.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/08/2023

N. 13402/2023 REG.PROV.COLL.

N. 06100/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6100 del 2023, proposto da Mamiani S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, largo Generale Gonzaga del Vodice 4;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

PER L'ACCERTARE E DICHIARARE L'ILLEGITTIMITA' del silenzio inadempimento serbato da Roma Capitale a seguito …

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