Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 16399 del 20 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:16399PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, avendo la disponibilità giuridica di somme di denaro pubblico, se ne appropria per sé o per altri, realizza il delitto di peculato, anche quando la condotta appropriativa avvenga mediante la distrazione del denaro per soddisfare interessi privati, purché tale distrazione non rimanga nell'ambito della sfera pubblica. Integra il peculato, e non la truffa, la condotta del pubblico ufficiale che già possiede il bene oggetto di appropriazione e pone in essere condotte fraudolente non per conseguirne il possesso, ma per occultare l'illecita appropriazione. Il concorso nel peculato può essere integrato anche dalla condotta di funzionari che, pur non avendo la disponibilità giuridica del denaro pubblico, partecipino consapevolmente e attivamente al sistema illecito di appropriazione, attraverso il compimento di atti rientranti nelle loro specifiche competenze e funzioni, con piena consapevolezza della natura indebita delle erogazioni e della finalità di profitto privato perseguita. La liquidazione del danno patrimoniale e non patrimoniale in favore della parte civile deve essere sorretta da adeguata motivazione, con verifica della congruità dei criteri di quantificazione adottati e del nesso causale tra le condotte illecite accertate e il danno risarcibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovanni - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - rel. Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia Anna - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS)
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1171/15 pronunciata dalla Corte d'Appello di Napoli il 13/2/2015;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MOGINI Stefano;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore G…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.