Consiglio di Stato sentenza n. 1232 del 2020

ECLI:IT:CDS:2020:1232SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sopravvenienza di una nuova disciplina normativa che incide sulla possibilità di realizzare un intervento edilizio, anche se in contrasto con un titolo autorizzativo già rilasciato in precedenza, prevale sul principio di tutela dell'affidamento maturato dal privato, in quanto l'amministrazione è tenuta ad applicare la normativa urbanistico-edilizia vigente al momento del rilascio del titolo edilizio, a prescindere da eventuali situazioni di affidamento sorte in capo al privato in virtù di precedenti provvedimenti favorevoli. Pertanto, il rilascio di un permesso di costruire deve avvenire in conformità alla disciplina urbanistico-edilizia vigente al momento della decisione, senza che possa rilevare la pregressa esistenza di un'autorizzazione paesaggistica o di altri titoli favorevoli al privato, salvo che questi non siano stati già concretamente attuati prima dell'entrata in vigore della nuova normativa. Il principio di tutela dell'affidamento non può infatti prevalere sulla successiva disciplina legislativa, la quale deve trovare applicazione anche ai procedimenti in corso, in ossequio al principio tempus regit actum. Ciò vale in particolare per le disposizioni di legge che introducono limiti o divieti all'attività edificatoria, come nel caso dell'art. 31 della legge regionale sarda n. 8/2015, che ha escluso dalla possibilità di ampliamento le strutture turistico-ricettive ubicate nella fascia dei 300 metri dalla linea di battigia marina e non ricadenti in specifiche zone urbanistiche.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/02/2020

N. 01232/2020REG.PROV.COLL.

N. 04503/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4503 del 2016, proposto da
Comune di Olbia, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), e presso lo studio di quest’ultimo elettivamente domiciliato in Roma, alla via ((omissis)) n. 5, per mandato a margine dell’appello

contro

Assofin S.r.l., con sede in Roma, in persona dell’Amministratore unico
pro-tempore
, rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)), per procura speciale autenticata per atto del ((omissis)), e con questi già elettivamente domiciliata in Roma, alla via Portuense n. 104, presso la signora ((omissis)), nonché dall’avv. ((omissis)) per ma…

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