Cassazione penale Sez. V sentenza n. 28635 del 8 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:28635PEN

Massima

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La legittima difesa, quale causa di giustificazione, richiede la sussistenza di tre elementi essenziali: l'offesa ingiusta, la reazione proporzionata e la necessità attuale di difendersi. Pertanto, affinché possa configurarsi la scriminante della legittima difesa, è necessario che l'aggressione subita sia ingiusta, che la reazione del soggetto aggredito sia proporzionata all'offesa e che la difesa sia necessaria per scongiurare un pericolo attuale ed imminente. Tali presupposti devono essere valutati alla luce delle circostanze concrete del caso, senza che il giudice possa sostituire la propria valutazione a quella effettuata dal giudice di merito, salvo che non emerga un vizio di motivazione. Inoltre, la legittima difesa può essere invocata anche per tutelare l'incolumità di terzi, purché sussistano i medesimi requisiti richiesti per la difesa personale. Tuttavia, anche in tale ipotesi, la reazione deve essere proporzionata all'offesa subita dal terzo, non potendo giustificarsi una reazione eccessiva ed esagerata rispetto all'aggressione iniziale. In assenza di tali presupposti, la condotta dell'imputato non può essere scriminata ai sensi dell'art. 52 c.p. e deve essere ritenuta penalmente rilevante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. DEMARCHI A. Paolo Giovan - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 234/2014 CORTE APPELLO di MILANO, del 10/11/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/09/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PEZZULLO ROSA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. DELEHAYE Enrico, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore dell'imputato, avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'ac…

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