Cassazione civile Sez. III sentenza n. 22919 del 13 dicembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:22919CIV

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del suo sindacato sulla motivazione della sentenza impugnata, è tenuto a verificare la logicità e la coerenza interna della stessa, senza poter procedere ad una nuova valutazione del complessivo materiale probatorio, atteso che la valutazione delle prove e la scelta delle fonti ritenute più idonee a sorreggere la decisione adottata rientrano nell'esclusiva competenza del giudice di merito, il quale non è tenuto ad esaminare e confutare ogni singola risultanza processuale o deduzione difensiva, essendo sufficiente che indichi le ragioni del proprio convincimento. Pertanto, il ricorso per cassazione che si limiti a censurare la valutazione delle prove effettuata dal giudice di merito, senza indicare specifici vizi della motivazione, è inammissibile per difetto di interesse, in quanto la sentenza impugnata risulta comunque sorretta da una pluralità di ragioni distinte ed autonome, ciascuna delle quali giuridicamente e logicamente sufficiente a giustificare la decisione adottata. Inoltre, il ricorrente ha l'onere di indicare, a pena di inammissibilità della censura, la sede processuale in cui ha tempestivamente formulato la relativa doglianza dinanzi al giudice di merito, nonché gli specifici elementi di fatto posti a fondamento della stessa, al fine di consentire alla Corte di cassazione di valutarne la ritualità e la congruità. Infine, il ricorso per cassazione deve contenere quesiti di diritto formulati in modo chiaro e specifico, tali da consentire l'enunciazione di una regula iuris suscettibile di applicazione anche in casi ulteriori rispetto a quello deciso dalla sentenza impugnata, senza limitarsi ad enunciazioni di carattere generale e astratto, prive di indicazioni sulla fattispecie concreta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SALME' Giuseppe - Presidente

Dott. VIVALDI Roberta - Consigliere

Dott. DE STEFANO Franco - rel. Consigliere

Dott. BARRECA ((omissis)) - Consigliere

Dott. CARLUCCIO Giuseppa - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso 24486-2009 proposto da:

(OMISSIS) (OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS) con studio in (OMISSIS), (OMISSIS) giusta delega in atti;

- ricorrente -

contro

(OMISSIS) (OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso dall&#x…

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