Cassazione penale Sez. V sentenza n. 47615 del 18 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:47615PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che rilascia una certificazione amministrativa attestante dati di fatto emergenti da altri atti o fonti, senza compiere alcuna valutazione tecnico-discrezionale, non commette il reato di falso ideologico in atto pubblico, in quanto l'atto non rappresenta una dichiarazione di scienza del pubblico ufficiale, ma il mero contenuto di altro atto amministrativo, sulla cui conformità al vero non siano stati sollevati dubbi. Pertanto, in assenza di una dimostrata falsità dei presupposti di fatto del giudizio, non può configurarsi il dolo del pubblico ufficiale, il quale risulti assistito da assoluta buona fede nel formulare un giudizio tecnico sulla base di presupposti di fatto veritieri.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinan - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1908/2012 CORTE APPELLO di PALERMO, del 27/01/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/07/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FERDINANDO LIGNOLA;

Il Procuratore generale della Corte di cassazione, dr. Mario Maria Stefano Pinelli, ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso ed in subordine il rigetto;

il difensore dell'imputato, avv. (OMISSIS),…

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