Cassazione civile Sez. I ordinanza n. 662 del 11 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:662CIV

Massima

Massima ufficiale
L'omessa riproduzione, nel contratto definitivo di cessione di quote sociali, di una clausola già inserita nel preliminare non comporta, necessariamente, la rinunzia alla pattuizione ivi contenuta, che non resta assorbita ove sussistano elementi in senso contrario ricavabili dagli atti ovvero offerti dalle parti. Ne consegue che il giudice è tenuto ad indagare sulla concreta intenzione delle parti, tanto più che il negozio di cessione richiede la forma scritta solo al fine dell'opponibilità del trasferimento delle quote alla società e non per la validità o la prova dell'accordo, per cui occorre verificare se, con la nuova scrittura, le parti si siano limitate, o meno, solo a "formalizzare" la cessione nei confronti della società, senza riprodurre tutti gli impegni negoziali in precedenza assunti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SCALDAFERRI Andrea - Presidente

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

Dott. CARADONNA Lunella - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - rel. Consigliere

Dott. RUSSO Rita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 25590/2017 proposto da:
(OMISSIS) S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, nonche' personalmente dei soci (OMISSIS), e (OMISSIS), domiciliati in Roma, Piazza Cavour, presso la Cancelleria Civile della Corte di Cassazione, rappresentati e difesi dagli avvocati (OMISSIS), (OMISSIS), giusta procura in calce al ricorso;
- ricorrenti -
contro
(OMISSIS), in proprio e quale legale rappresentante dell' (OMISSIS) S.n.c., elettivamente domiciliati in (OMISSIS), press lo studio dell'avvocato …

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