Cassazione penale Sez. I sentenza n. 31584 del 24 agosto 2022

ECLI:IT:CASS:2022:31584PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio si configura quando la condotta dell'agente, valutata ex ante in relazione alla sua realizzazione secondo quanto originariamente voluto, risulta concretamente idonea e univocamente diretta a cagionare la morte della vittima, anche se non realizzata per cause indipendenti dalla volontà dell'agente. Ai fini della sussistenza del dolo omicidiario, questo può essere desunto, in mancanza di confessione, dalle peculiarità intrinseche dell'azione criminosa, aventi valore sintomatico in base alle regole di comune esperienza, come il tipo e la natura dei mezzi adoperati, la violenza e la reiterazione degli atti lesivi, le parti del corpo attinte e la gravità delle lesioni provocate. La partecipazione al fatto di più concorrenti, con condotte anche differenziate, è sufficiente a configurare il concorso nel reato di tentato omicidio, a prescindere dall'accertamento di un preventivo accordo, essendo invece rilevante la consapevole disponibilità concreta e immediata dell'arma da parte di ciascuno di essi. La commisurazione della pena per il tentato omicidio rientra nella discrezionalità del giudice di merito, il quale deve dare conto di aver congruamente ponderato la fattispecie alla stregua dei criteri di cui all'articolo 133 c.p., senza che la mancata applicazione della riduzione massima per le riconosciute circostanze attenuanti costituisca di per sé un vizio, essendo sufficiente che il giudice abbia riguardo al trattamento sanzionatorio nel suo complesso, ritenendolo congruo rispetto alle esigenze di individualizzazione della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. MANCUSO ((omissis)) A. - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. TOSCANI Eva - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 04/05/2020 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere EVA TOSCANI;
udito il Sostituto Procuratore generale, FRANCA ZACCO, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi.
uditi i difensori, avvocato (OMISSIS) del foro di ROMA in difesa di (OMISSIS) e avvocato (OMISSIS) del foro di PALERMO, qua…

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