Cassazione penale Sez. I sentenza n. 17650 del 9 giugno 2020

ECLI:IT:CASS:2020:17650PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La continuazione tra più reati presuppone l'anticipata ed unitaria ideazione di tali violazioni della legge penale, con la previsione almeno a grandi linee della loro specificità, situazione ben diversa da una mera inclinazione a reiterare nel tempo violazioni della stessa specie, anche se dovuta a una determinata scelta di vita o a un programma generico di attività delittuosa da sviluppare secondo contingenti opportunità. L'accertamento di tale particolare previsione, ritenuta meritevole di un trattamento sanzionatorio più mite per la minore capacità a delinquere dimostrata, impone una approfondita verifica della sussistenza di concreti indicatori, quali l'omogeneità delle violazioni e del bene protetto, la contiguità spazio-temporale, le singole causali, le modalità della condotta, la sistematicità e le abitudini programmate di vita, e del fatto che, al momento della commissione del primo reato, i successivi fossero stati programmati, almeno nelle loro linee essenziali. Tale accertamento è rimesso all'apprezzamento del giudice di merito ed è insindacabile in sede di legittimità, quando il convincimento del giudice sia sorretto da una motivazione adeguata e congrua, senza vizi logici e travisamento dei fatti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/06/2019 della CORTE ASSISE APPELLO di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FRANCESCO ALIFFI;
lette le conclusioni del PG Dr. SANTE SPINACI che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con ordinanza resa in data 26.6.2019, la Corte di appello di Reggio Calabria ha rigettato l'istanza con cui (OMISSIS) chiedeva applicarsi la disciplina della continuazione tra tre distinti episodi omicidiari, due d…

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