Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 2030 del 2024

ECLI:IT:TARVEN:2024:2030SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di concessione di occupazione di suolo pubblico deve contemperare in modo ragionevole e proporzionato gli interessi pubblici e privati coinvolti, garantendo il libero accesso e la fruibilità degli spazi pubblici da parte della collettività, senza tuttavia comprimere eccessivamente l'esercizio dell'attività economica privata. L'amministrazione, nell'esercizio del proprio potere discrezionale, è tenuta a valutare attentamente le peculiarità del caso concreto, bilanciando le esigenze di tutela dell'interesse pubblico alla libera circolazione e accessibilità degli spazi pubblici con il diritto dell'operatore economico di svolgere la propria attività in condizioni adeguate. Il provvedimento concessorio non può pertanto imporre limitazioni eccessive e sproporzionate all'occupazione del suolo pubblico, tali da compromettere irragionevolmente l'esercizio dell'attività commerciale, dovendo piuttosto ricercare soluzioni che consentano un equo contemperamento tra i diversi interessi in gioco. L'amministrazione è altresì tenuta a motivare adeguatamente le proprie scelte, illustrando le ragioni che hanno condotto all'adozione delle specifiche prescrizioni contenute nel provvedimento, al fine di consentire un effettivo controllo giurisdizionale sulla legittimità dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/07/2024

N. 02030/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00073/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 73 del 2020, proposto da
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Giuseppe Biondaro e Pierangelo Mori Bontempini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Antonio Sartori in Venezia, San Polo 2988;

contro

Comune di Verona, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Giovanni Michelon, Fulvia Squadroni, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Squadroni Fulvia in Verona, piazza Brà, 1;
Comune di…

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