Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14027 del 3 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:14027PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del sindacato di legittimità sulla motivazione delle decisioni di merito, non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito in ordine all'apprezzamento degli elementi probatori, quando la motivazione impugnata risulti logica e congrua, anche in relazione a nuovi elementi sopravvenuti nel corso del procedimento, purché adeguatamente valutati e richiamati. La qualificazione giuridica di un'associazione come criminosa, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., non può essere sindacata in sede di legittimità, se la motivazione del giudice di merito risulti logica e coerente nell'individuare gli indici rivelatori della struttura gerarchica e della finalità delittuosa dell'associazione, anche sulla base di elementi probatori sopravvenuti, come le dichiarazioni di concorrenti, purché debitamente valutati. Il rapporto di parentela o cognatio tra il soggetto ritenuto capo dell'associazione e l'indagato non è di per sé idoneo a inficiare l'interpretazione accusatoria dei rapporti tra gli stessi, se il giudice di merito abbia adeguatamente motivato, sulla base di una logica e congrua valutazione degli elementi probatori, il ruolo rivestito dall'indagato nell'ambito dell'associazione. Il giudice di legittimità non può sindacare la valutazione del giudice di merito in ordine all'identificazione della voce dell'indagato nelle intercettazioni telefoniche, quando tale valutazione risulti motivata secondo criteri logici, senza che sia necessaria una verifica mediante perizia fonica, in assenza di specifici elementi di dubbio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RIZZO ((omissis)) - Presidente

Dott. ESPOSITO Antonio - Consigliere

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. CURZIO Pietro - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) AM. FR. FR. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 24/09/2007 TRIB. LIBERTA' di TORINO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. NUZZO LAURENZA; sentite le conclusioni del P.G. Dott. MONETTI Vito, che conclude per l'inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

AM. FR. FR. , tramite difensore, ha proposto ricorso per cassazione avverso l'ordinanza emessa dal T…

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