Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da una società contro un'ingiunzione fiscale emessa dalla Regione Puglia per il recupero di un contributo finanziario precedentemente concesso, ha rilevato che la controversia appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario, in quanto dedotta in giudizio un'obbligazione di diritto privato. Pertanto, il Tribunale ha dichiarato il difetto di giurisdizione del giudice amministrativo e ha indicato il giudice ordinario come competente a decidere la controversia, disponendo che il giudizio possa essere riassunto dinanzi a quest'ultimo ai sensi dell'art. 11 del codice del processo amministrativo. La sentenza ha inoltre compensato le spese di lite tra le parti. La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: La controversia relativa al recupero di un contributo finanziario precedentemente concesso da una pubblica amministrazione rientra nella giurisdizione del giudice ordinario, in quanto dedotta in giudizio un'obbligazione di diritto privato, e non del giudice amministrativo. In tali casi, il giudice amministrativo deve dichiarare il proprio difetto di giurisdizione e indicare il giudice ordinario come competente a decidere la controversia, disponendo che il giudizio possa essere riassunto dinanzi a quest'ultimo ai sensi dell'art. 11 del codice del processo amministrativo. Le spese di lite possono essere compensate tra le parti in ragione dell'esito della lite.