Consiglio di Stato sentenza breve n. 2230 del 2016

ECLI:IT:CDS:2016:2230SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il ritardo nella presentazione della domanda di rinnovo del permesso di soggiorno non costituisce di per sé motivo sufficiente per il rifiuto del rinnovo, in quanto il termine previsto dall'art. 5, comma 4, del D.lgs 286/1998 per la presentazione della domanda ha natura ordinatoria e sollecitoria, e non perentoria, al fine di consentire il tempestivo disbrigo della relativa procedura ed evitare che lo straniero si possa trovare in situazione di irregolarità. Pertanto, l'Amministrazione è tenuta a valutare con favore le circostanze che hanno determinato il ritardo nella presentazione della domanda, come l'errore nell'indicazione della data di scadenza del permesso di soggiorno o il suo smarrimento, e non può negare il rinnovo sulla base della sola tardività della domanda, dovendo invece accogliere la richiesta, salvi i casi in cui emergano altri specifici motivi ostativi. La mera tardività della domanda di rinnovo non costituisce, dunque, ragione sufficiente per il diniego del rinnovo del permesso di soggiorno, dovendo l'Amministrazione valutare con favore le circostanze che hanno determinato il ritardo nella presentazione della domanda, al fine di evitare che lo straniero si trovi in una situazione di irregolarità.

Sentenza completa

N. 00693/2016
REG.RIC.

N. 02230/2016REG.PROV.COLL.

N. 00693/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 38 e 60 cod. proc. amm. sul ricorso numero di registro generale 693 del 2016, proposto dal signor ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, viale di ((omissis)), n. 60;

contro

il Ministero dell'Interno, in persona del Ministro pro-tempore, e Questura di Pistoia, in persona del Questore pro-tempore, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura generale dello Stato, presso i cui uffici sono domiciliati in Roma, Via dei Portoghesi, n. 12;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione II, n. 779 del 15 magg…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.