Tribunale Amministrativo Regionale Marche - Ancona sentenza n. 140 del 2013

ECLI:IT:TARMAR:2013:140SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio o di accertamento di conformità, successiva all'adozione di un provvedimento sanzionatorio per abuso edilizio, determina il venir meno dell'interesse all'impugnazione di tale provvedimento, in quanto l'eventuale diniego della richiesta di sanatoria comporterà l'adozione di un nuovo atto sanzionatorio, non più fondato sulla sola abusività dei lavori, ma anche sul rigetto della domanda di condono. Pertanto, i ricorsi avverso i provvedimenti sanzionatori diventano improcedibili per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto l'ordinanza di demolizione perde efficacia a seguito della presentazione della domanda di sanatoria, dovendo l'amministrazione adottare un nuovo provvedimento in caso di rigetto della stessa. Tale principio si applica anche all'atto consequenziale all'ordinanza di riduzione in pristino, come il verbale di accertamento dell'inottemperanza, in quanto esso risulta parimenti privo di efficacia per effetto della presentazione della domanda di condono. Tuttavia, le spese di giudizio possono essere compensate, in considerazione del fatto che, al momento della presentazione delle istanze di opposizione ai decreti di perenzione, la pratica di condono era ancora in corso e la ricorrente non era in grado di poter dichiarare con certezza di non avere più interesse alla decisione di merito sui ricorsi.

Sentenza completa

N. 00217/1989
REG.RIC.

N. 00140/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00217/1989 REG.RIC.

N. 00985/1989 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 217 del 1989, proposto da:
Sapil S.r.l., rappresentata e difesa dall'avv. Aldo Valentini, con domicilio eletto presso l’Avv. Domenico D'Alessio, in Ancona, via Giannelli, 36;

contro

Comune di Pesaro, rappresentato e difeso dagli avv. Maurizio Mancinelli, Mariangela Bressanelli, con domicilio eletto presso l’Avv. Andrea Galvani, in Ancona, corso Mazzini, 156;

sul ricorso numero di registro generale 985 del 1989, proposto da:
Sapil S.r.l., rappresentata e difesa come sopra;

contro

Comune di Pesaro, rappresentato e difeso come sopra;

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