Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2503 del 2013

ECLI:IT:TARMI:2013:2503SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che disciplina l'accesso e la circolazione veicolare in una determinata zona di una città, adottato dall'autorità comunale competente nell'esercizio dei propri poteri di regolamentazione del traffico e della mobilità urbana, è legittimo e conforme all'ordinamento giuridico qualora risulti adeguatamente motivato, risponda a finalità di interesse pubblico, quali la tutela dell'ambiente, della salute e della sicurezza della circolazione stradale, e sia proporzionato rispetto agli obiettivi perseguiti, senza imporre limitazioni eccessive o irragionevoli alla libertà di circolazione dei cittadini. L'autorità comunale, nel disciplinare la circolazione veicolare, deve contemperare le esigenze di tutela ambientale e di mobilità sostenibile con il diritto dei residenti e degli altri utenti della strada di accedere e circolare nella zona interessata, adottando misure che, pur incidendo sulla libertà di circolazione, risultino comunque adeguate, necessarie e proporzionate al raggiungimento degli obiettivi di interesse pubblico. Il provvedimento comunale che introduce limitazioni alla circolazione veicolare in una determinata zona della città, pertanto, è legittimo se risulta adeguatamente motivato, risponde a finalità di interesse pubblico e risulta proporzionato rispetto agli obiettivi perseguiti, senza imporre restrizioni eccessive o irragionevoli alla libertà di circolazione dei cittadini.

Sentenza completa

N. 00300/2012
REG.RIC.

N. 02503/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00300/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 300 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
- Giorgio Maria Angelo Antonio Zancan ed Enrico Marcora, rappresentati e difesi dagli Avv.ti Loredana Bracchitta e Angelo Pavesi, ed elettivamente domiciliati presso lo studio della prima in Milano, Viale Piave n. 11;

contro

- il Comune di Milano, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dagli Avv.ti Massimo Calì, Maria Rita Surano e Paola Maria Ceccoli, ed elettivamente domiciliato in Milano, Via Andreani n. 10, presso la sede dell’Avvocatura comunale;

e con l'intervento di

ad opponendum:
- Genitori Antismo…

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