Cassazione penale Sez. III sentenza n. 932 del 13 gennaio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:932PEN

Massima

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Il giudice cautelare, nell'adottare una misura cautelare personale, deve fondare la propria decisione su un incisivo giudizio prognostico di "elevata probabilità di colpevolezza", basato su gravi indizi di colpevolezza, intesi come tutti quegli elementi a carico, di natura logica o rappresentativa, che, pur non valendo a dimostrare la responsabilità dell'indagato oltre ogni ragionevole dubbio, consentono di prevedere che, attraverso la futura acquisizione di ulteriori elementi, saranno idonei a dimostrare tale responsabilità, fondando nel frattempo una qualificata probabilità di colpevolezza. Nell'effettuare tale valutazione, il giudice deve esporre gli indizi che giustificano in concreto la misura disposta, indicare gli elementi di fatto da cui sono desunti e giustificare l'esito positivo della valutazione compiuta sugli stessi elementi a carico, nonché esporre le ragioni per le quali ritiene non rilevanti i dati conoscitivi forniti dalla difesa. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione sulla motivazione del provvedimento cautelare è limitato all'esame del contenuto dell'atto impugnato e alla verifica dell'adeguatezza e della congruenza del tessuto argomentativo riguardante la valutazione degli elementi indizianti rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie, senza che possa integrare vizio di legittimità la mera prospettazione di una diversa e, per il ricorrente, più adeguata valutazione delle risultanze delle indagini. Inoltre, l'ordinanza del tribunale del riesame che conferma il provvedimento impositivo recepisce, in tutto o in parte, il contenuto di tale provvedimento, di tal che l'ordinanza cautelare e il provvedimento confermativo di essa si integrano reciprocamente, con la conseguenza che eventuali carenze motivazionali di un provvedimento possono essere sanate con le argomentazioni addotte a sostegno dell'altro.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRILLO Renato - Presidente

Dott. DE MASI Oronzo - Consigliere

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del tribunale della liberta' di FIRENZE in data 30/07/2015;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. SCARCELLA Alessio;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. CANEVELLI P., che ha chiesto il rigetto dei ricorsi;
udite, per i ricorrenti, le c…

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