Il provvedimento amministrativo di sospensione di un'autorizzazione di pubblico esercizio per inottemperanza alle prescrizioni relative al rispetto dei limiti di rumorosità previsti dalla normativa di settore può essere legittimamente adottato dall'autorità competente, nel rispetto del principio di proporzionalità e del contraddittorio con l'interessato. Tuttavia, qualora l'amministrazione revochi successivamente il provvedimento sanzionatorio in attesa della definizione del procedimento per inquinamento acustico, deve ritenersi cessata la materia del contendere, con conseguente compensazione delle spese di giudizio. Il giudice amministrativo, in tali casi, è tenuto a dichiarare l'estinzione del processo per sopravvenuta carenza di interesse, senza entrare nel merito della legittimità del provvedimento originariamente impugnato.