Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La responsabilità penale dell'imputato per il reato di lesioni personali può essere validamente accertata anche in assenza della testimonianza diretta della persona offesa, qualora la ricostruzione del fatto contenuta nella querela, ritenuta attendibile in base al referto medico e alle dichiarazioni testimoniali relative alla discussione e alle conseguenze dell'evento, fornisca una prova completa e congrua della sua partecipazione all'episodio di violenza. L'impossibilità di procedere all'esame incrociato della persona offesa, dovuta alla sua irreperibilità sopravvenuta, non determina l'incompletezza della prova, in quanto la legge consente l'acquisizione della querela in sostituzione della testimonianza diretta, purché sussistano le condizioni previste dall'art. 512 c.p.p.