Cassazione penale Sez. II sentenza n. 48436 del 4 dicembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:48436PEN

Massima

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La circostanza aggravante del nesso teleologico tra lesioni personali e rapina è configurabile anche quando la violenza abbia cagionato lesioni, in quanto il delitto di rapina è plurioffensivo e lede non solo il patrimonio, ma anche la libertà e l'integrità fisica e morale della persona aggredita per la realizzazione del profitto. Ai fini dell'applicazione dell'attenuante del danno di speciale tenuità in relazione al delitto di rapina, non è sufficiente che il bene mobile sottratto sia di modesto valore economico, ma occorre valutare anche gli effetti dannosi connessi alla lesione della persona contro la quale è stata esercitata la violenza o la minaccia, essendo la rapina un reato plurioffensivo. Le due circostanze attenuanti previste dall'art. 62 c.p., n. 6 (riparazione totale del danno e ravvedimento operoso) hanno sfere di applicazione autonome, l'una essendo correlata al danno inteso in senso civilistico, l'altra collegandosi al danno cosiddetto "criminale", cioè alle conseguenze, diverse dal pregiudizio economicamente risarcibile, che ineriscono alla lesione o al pericolo di lesione del bene giuridico tutelato dalla norma penale violata. Pertanto, il parziale risarcimento del danno, che non attenui il reato secondo la prima previsione, non può essere valutato nemmeno con riferimento alla seconda ipotesi. Quando la pena è prossima ai minimi edittali non occorre una motivazione specifica sulla determinazione della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. GALLO D. - rel. Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamill - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

P.G. presso la Corte d'Appello di Napoli;

e (OMISSIS), nato in (OMISSIS);

avverso la sentenza 13/11/2012 della Corte d'appello di Napoli 5 sezione penale;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio limitatamente all'ipotesi del…

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